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Berndnaut Smilde, l’artista che crea le nuvole
L’arte contemporanea, seppur molto diversa da quella del passato, pone l’accento sulle paure e i sentimenti che fluttuano nell’intimo umano, peculiarità che da sempre accompagnano affettuosamente l’uomo nel suo evolversi. E se l’opera d’arte in sé ha cambiato forma ed essenza, resta immutata ancora e per fortuna, la sua genesi. Concepimento messo in atto dall’unione tra la rara capacità di osservare senza filtri ciò che ci circonda e la volontà di proporla al mondo. Ed è questo l’incipit di Berndnaut Smilde, l’artista che crea le nuvole e gioca con la luce. Di Cristiana Zamboni L’arte è ricerca continua, assimilazione delle esperienze passate, aggiunta di esperienze nuove, nelle forma, nel contenuto,…
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Il bacio di Hayez: l’apostrofo tra guerra e libertà
Il bacio è ciò che più rappresenta nell’immaginario collettivo, la passione e l’amore. Ma i significati che nasconde sono molteplici. Per i massoni del Risorgimento italiano fu l’allegoria per incitare il popolo a combattere per la libertà e con la discrezione dovuta dopo il Congresso di Vienna, Francesco Hayez, trasforma il bacio nell’apostrofo azzurro tra guerra e libertà. Di Cristiana Zamboni Vi sono opere d’arte che, attraverso codici e simboli, narrano di grandi guerre che si consumarono per la libertà del nostro paese. Raccontano di uomini e donne che si adoperarono in segreto per la riconquista della propria terra. Francesco Hayez , nella sua opera Il bacio, lo racconta attraverso un linguaggio segreto e trasformando…
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Tracey Emin, il lato consapevole dell’arte contemporanea
In un mondo che appare sempre più chimerico ed edificato su di un infinito collage di immagini subitanee che scorrono il più veloce possibile, quel che conta, qui ed ora, è trovare ogni santo giorno quella giusta dose di anestetizzante quotidiano. Il diktat del mordi e fuggi che ha trasformato l’opera d’arte in una performance dai minuti contanti, stoppandola quel secondo prima che insorga la noia. E poi ci sono artisti che, dimenticati letti disfatti e mozziconi di sigaretta, ebbra giovanile e monetizzazioni di comodo altrui, ritornano alla materia e la plasmano con lo spirito e con le mani. Tracey Emin è una di queste contemporanee artiste che con le sue…
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Gauguin, il viaggio dell’arte verso l’isola che non c’è
"L'uomo non ha limiti e quando un giorno se ne renderà conto, sarà libero anche qui in questo mondo." Giordano Bruno Paul Gauguin fu l'inconsapevole precursore dell’arte moderna. Un uomo indomito, introverso ed inquieto sempre in viaggio e sempre da solo. La sua unica vera compagna fu una valigia gremita di colori, pennelli ed immaginazione. La stessa immaginazione necessaria per vedere chiaramente la rotta verso l’isola che non c’è, quella che parte dalla seconda stella a destra e poi dritto fino alla luce del mattino. Su My ArtBlog un viaggio attraverso la vita, le rotte e le opere di Gauguin dove il colore sgarciante ed il segno primitivo, richiamano la…
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Gustav Klimt, quando l’arte racconta la vita attraverso una madre
Il vocabolario italiano usa definire la vita un sostantivo femminile che indica il ciclo di durata di ogni specie animale o vegetale che inizia con la nascita e finisce con la morte. Nell‘intermezzo attraversa stagioni e fasi in cui cambia, cresce e si definisce. L’arte di Gustav Klimt la rappresenta personificandola in un corpo di una donna che viene alla vita, la genera e alla fine, la rimpiange assumendo le forme simboliche di un’arte che racconta la vita attraverso una madre. Di Cristiana Zamboni L’arte, la musica, la scienza, solo per citarne alcune, sono sostantivi femminili. Atti a specificare che ciò che genera emozione ha per lo più una derivante femminea. Così come…