Berndnaut Smilde, l’artista che crea le nuvole

L’arte contemporanea, seppur molto diversa da quella del passato, pone l’accento sulle paure e i sentimenti che fluttuano nell’intimo umano, peculiarità che da sempre accompagnano affettuosamente l’uomo nel suo evolversi. E se l’opera d’arte in sé ha cambiato forma ed essenza, resta immutata ancora e per fortuna, la sua genesi. Concepimento messo in atto dall’unione …

Il bacio di Hayez: l’apostrofo tra guerra e libertà

Il bacio è ciò che più rappresenta nell’immaginario collettivo, la passione e l’amore. Ma i significati che nasconde sono molteplici. Per i massoni del Risorgimento italiano fu l’allegoria per incitare il popolo a combattere per la libertà e con la discrezione dovuta dopo il Congresso di Vienna, Francesco Hayez, trasforma il bacio nell’apostrofo azzurro tra guerra e libertà. Di …

Tracey Emin, il lato consapevole dell’arte contemporanea

In un mondo che appare sempre più chimerico ed edificato su di un infinito collage di immagini subitanee che scorrono il più veloce possibile, quel che conta, qui ed ora, è trovare ogni santo giorno quella giusta dose di anestetizzante quotidiano. Il diktat del mordi e fuggi che ha trasformato l’opera d’arte in una performance …

Gauguin, il viaggio dell’arte verso l’isola che non c’è

“L’uomo non ha limiti e quando un giorno se ne renderà conto, sarà libero anche qui in questo mondo.” Giordano Bruno

Paul Gauguin fu l’inconsapevole precursore dell’arte moderna. Un uomo indomito, introverso ed inquieto sempre  in viaggio e sempre da solo. La sua unica vera compagna fu una valigia gremita di colori,  pennelli ed immaginazione. La stessa immaginazione necessaria per vedere chiaramente  la rotta verso l’isola che non c’è, quella che parte dalla seconda stella a destra e poi dritto fino alla luce del mattino.
Su My ArtBlog un viaggio attraverso la vita, le rotte e le opere di Gauguin dove il colore sgarciante ed il segno primitivo, richiamano la naturale sensualità e dolcezza delle donne indigene. Un percorso attraverso le varie fermate della sua arte in continua evoluzione, incompresa e impossibile da rinchiudere nei diktat della critica e del mercato. Un’arte libera ed avvolta dal profumo dei fiori di frangipane.

Gustav Klimt, quando l’arte racconta la vita attraverso una madre

Il vocabolario italiano usa definire la vita un sostantivo femminile che indica  il ciclo di durata di ogni specie animale o vegetale che inizia con la nascita e finisce con la morte. Nell‘intermezzo attraversa stagioni e fasi in cui cambia, cresce e si definisce. L’arte di Gustav Klimt la rappresenta personificandola in un corpo di una donna che  …