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Cercasi Supereroi sotto la pioggia
Sono mattine insolite, così come è inconsueto ormai, il modo con cui scelgo i libri. E se prima era lasciato all’ultima frase dell’ultima pagina il potere di dirmi – leggimi! -, oggi mi lascio trascinare dall’immagine di copertina o dal suono del titolo che consiglia il sito della biblioteca, finalmente riaperta. E se proprio voglio fare le cose in grande, quel giusto indispensabile per sentirmi un pò normale in questo tempo, li scelgo un pò come se indossassi una maschera sottile sugli occhi. Qualcuno direbbe sulla fiducia, io direi da Supereroi, gli stessi che Paolo Genovese riesce a raccontare nel suo libro. Di Cristiana Zamboni “- Quattro metri e mezzo…
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Perchè alla fine, “Nessuno come noi”
Guardare il mondo attraverso un susseguirsi di fotogrammi ben allineati e disposti in modo che siano le vite che gravitano tra finzione e realtà ad esser messe in luce, pone un accento particolare sulle varie similitudini che accomunano le molteplici esistenze che si susseguono su questo pianeta. Esistenze mai prive di una qualche unicità particolare che fa da contorno ad un buffet di comportamenti e situazioni da cui difficilmente, ci si può sentire davvero esclusi. Perché, alla fine, Nessuno come noi, ma, a volte, siamo tutti un pò come loro. Di Cristiana Zamboni ” Le storie sono fatte di incontri che cambiano il corso della vita, incontri che avvengono in giorni…
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Perchè la vita è Come un respiro di Ferzan Özpetek
L’estate è la stagione che vive in un perfetto equilibrio tra ciò che è stato e quello che ancora deve arrivare. Qualcuno la definisce il tempo della libertà e altri il momento giusto per cullarsi in una calma apparente fra parole e risate. Ma forse, è solo quel battito di ciglia finalmente gestibile in cui puoi perderti fra i tuoi desideri e le pagine di un libro, senza mai arrivare in ritardo. Magari proprio l’ultimo di Ferzan Özpetek, Come un respiro. Perchè l’estate è strana, esattamente come la vita, veloce come un lampo ed indifferente al tuo cercare di trattenerla, con tutte le tue forze, in un respiro e di…
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Amori che non sanno stare al mondo
Questo confinamento appena passato ha lasciato una lentezza che in questi giorni di incessanti temporali, avvolge ed impigrisce. Dondolandoti tra cucina e salotto per poi naufragarti verso la camera in un’andata e ritorno piena di indecise aspettative, in cui ci si ritrova protagonisti assenti davanti al frigorifero. E se i confini sono stati allentati da una certa dose di buon senso comunitario, la pioggia risveglia l’ancestrale bisogno di sentirsi al riparo. Ed accompagnare il tutto con un film italiano, rincuora l’anima di tutti quegli Amori che non sanno stare al mondo. Di Cristiana Zamboni Una parola ci libera da tutto il peso e il dolore della vita: quella parola è…
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Tornare..dove tutto è cominciato.
Dicono che la nostra mente sia il contenitore per eccellenza e lì vi è tutto. Memorizzato e zippato come in un computer, archiviato per anni o per importanza di emozioni e lestamente rintracciabile cliccando sulla freccettina in alto, dove è conservata l’ultima versione salvata. La memoria è qualcosa di indefinito, probabilmente pari all’immensità del cielo e non ha sostanza. Non ha un inizio ben preciso e la fine non ci è data sapere ma a volte, si trasforma in un’ amica affettuosa che protegge e inganna. E per scoprire i suoi giochi bisogna tornare là, dove tutto è cominciato. Di Cristiana Zamboni Strano, è passato così tanto tempo, eppure sembra tutto così…presente.…