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Özpetek e l’amore al tempo della Dea Fortuna
Ferzan Özpetek non sbaglia una trama e con i giusti personaggi riesce ad inserirsi nei pensieri degli spettatori e lí vi rimane per il tempo necessario. Un tempo incomputabile e soggettivo atto a modificare anche le credenze e le convinzioni più radicate. Ed è questo il profondo e penetrante compito del nuovo film di Özpetek, dove ogni fotogramma ed ogni istante di vita vissuta dei suoi personaggi, rappresentano l’umanità contemporanea e l’amore al tempo del segreto della Dea Fortuna. Di Cristiana Zamboni L’amore non è un lusso oggettivo né tantomeno un percorso obbligato. È l’inspiegabile per eccezione. Unico e diverso. Complesso ed esistente. Illusorio, esteriore, introvabile e quasi sempre alla…
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Caravaggio, il pittore che ci sorprende sempre
Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, è il pittore più all’avanguardia della storia dell’arte. In tutto il suo essere rappresentò l’inettitudine dei condizionamenti umani alimentati dal potere sull’ignoranza, nel tentativo di sopprimere la capacità di pensiero attraverso l’indottrinamento, lasciando aleggiare la paura del buio oltre la siepe. di Cristiana Zamboni Caravaggio, ha sempre dovuto giustificare il suo genio e la sua arte. Ha sempre combattuto e lottato contro la falsa spiritualità dei suoi stessi committenti, per poter esprimere ciò che gli chiedevano di rappresentare. Ma lui sentiva talmente tanto Dio vicino a sé, nonostante il clero e la Chiesa, che si limitava a scrivere: “Prendo in prestito dei corpi e degli…
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Marc Chagall: seduto sui tetti ad attendere un paio d‘ali
Marc Chagall, un insolito ritratto dell’artista bielorusso raccontato attraverso i ricordi di una studentessa di Storia dell’Arte alla ricerca degli angeli, anche lei seduta sui tetti ad attendere un paio d’ali. di Cristiana Zamboni All’università amavo studiare in biblioteca, il luogo meno isolato e più rumoroso di tutto l’Ateneo, ma con quel fascino multi-culturale dei primi anni novanta in cui tra gli universitari aleggiava, ancora, la voglia di rivoluzione, la politica giovanile e la filosofia sociale. A volte di comodo, a volte di vero ideale. Avevo appena iniziato il corso d’ arte contemporanea, interessante a tratti tanto da cominciare a portarmi il blocco da disegno a lezione e disegnare con…
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Igor Mitoraj: la nostalgia della bellezza dell’arte
Ci sono artisti che non hanno bisogno di grandi introduzioni e l’esposizione di alcune delle loro opere è quanto basta per ritrovare il paradiso perduto. La terra promessa dalla dea Bellezza, ormai deteriorata dalla sovranità del tempo e dall’incuria dell’uomo, popolata da ciclopici e solitari angeli caduti lacerati nel fisico e nell’animo. Creati e plasmati dalle geniali mani dell’artista polacco Igor Mitoraj. Sculture capaci di riportare alla luce l’importanza della storia dell’uomo e delle sue infinite fragilità, causate proprio dalla carestia della facoltà di rimembrare. Di Cristiana Zamboni “Posso dire che per me la Bellezza è qualcosa che fa sognare, ma è molto più forte del sogno. E’ un ideale,…
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Siamo tutti “Passeggeri notturni”
Stazione Centrale a Milano è stranamente deserta e la luce del tramonto filtra dal tunnel in fondo alla Cattedrale del Movimento, così la chiamava Ulisse Stacchini. Le luci artificiali marcano il suo decorato monumentalismo eclettico, creando una realtà pittoresca somigliante ad una di quelle metropoli ottocentesche narrate nei libri. Il treno è in ritardo e mentre l’orologio gira, il buio del cielo inizia a dominare i raggi del sole. Le poche persone in attesa richiamano alla mente i protagonisti dei libri di Gianrico Carofiglio, quei Passeggeri notturni ai quali Non esiste saggezza da cui prende spunto l’omonima fiction su RaiPlay , Passeggeri notturni. Di Cristiana Zamboni “Mi ha sempre affascinato l’idea che le parole…