Pietro Annigoni, l’artista che amò tutto il suo tempo

Ci sono nomi nella storia che hanno ben compreso quanto sia effimera la strada della notorietà. Non importa quale sia stato il loro apporto al cambiamento di una generazione, di una società o di un pensiero, il loro destino è pari a quello di  una stella cometa che si spegne nel momento in cui qualcuno ha espresso il suo desiderio. Molti artisti, oggi, restano celati dietro le fila di grandi nomi del passato o di performance coeve colorate di rosso porpora. Eppure ci furono, in un tempo di mezzo, artisti come Pietro Annigoni, altrimenti noto anche come il pittore delle regine. Un artista e un uomo che voleva vivere il suo tempo senza distruggere ciò che era stato.

Artemisia, audace regina dell’arte e di un mondo che non cambia

Se Omero fosse uno scrittore contemporaneo narrerebbe la sua seconda Odissea dedicandola ad una donna, del resto, anche un uomo del passato come lui agilmente comprende che per esser definito un letterato politically correct di successo al giorno d‘oggi,  deve  avere delle quote rosa nella sua bibliografia. Omero racconterebbe di lei, la regina audace e …

Gauguin, il viaggio dell’arte verso l’isola che non c’è

“L’uomo non ha limiti e quando un giorno se ne renderà conto, sarà libero anche qui in questo mondo.” Giordano Bruno

Paul Gauguin fu l’inconsapevole precursore dell’arte moderna. Un uomo indomito, introverso ed inquieto sempre  in viaggio e sempre da solo. La sua unica vera compagna fu una valigia gremita di colori,  pennelli ed immaginazione. La stessa immaginazione necessaria per vedere chiaramente  la rotta verso l’isola che non c’è, quella che parte dalla seconda stella a destra e poi dritto fino alla luce del mattino.
Su My ArtBlog un viaggio attraverso la vita, le rotte e le opere di Gauguin dove il colore sgarciante ed il segno primitivo, richiamano la naturale sensualità e dolcezza delle donne indigene. Un percorso attraverso le varie fermate della sua arte in continua evoluzione, incompresa e impossibile da rinchiudere nei diktat della critica e del mercato. Un’arte libera ed avvolta dal profumo dei fiori di frangipane.

Jenny Saville, quando l’arte controlla il tuo sguardo.

Addentrarsi tra i labirinti di pareti bianche di una galleria d’arte è sempre una sensazione sublime, cammini e sai che dietro l’angolo ti apparirà un’opera capace di innescare un turbinio di domande ed emozioni che porta a spontanei viaggi interiori e l’arte di Jenny Saville ha questo effetto, è capace di controllare il tuo sguardo …

Françoise Gilot, la dea dell’arte che sfuggì al Minotauro

“Dobbiamo vivere finchè siamo vivi. I rimpianti sono solo una perdita di tempo” F. Gilot (Panorama).
L’arte coeva di Françoise Gilot  è l’emblematico esempio di come la creatività possa nel presente, congiungere il passato ed il futuro in una rappresentazione del tutto attinente alle suggestioni attuali utilizzando tecniche che la critica oggi ritiene oramai un pò sorpassate, ma in perfetta sincronia con l’occhio dello spettatore. Françoise Gilot, unica dea dell’arte che riuscì a sfuggire al Minotauro pur amando follemente il grande Pablo Picasso.