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Monet: quando la natura lascia senza fiato l’arte
"C’è una storia che inizia in un giardino. E‘ il giardino del pittore Claude Monet, l’uomo il cui occhio prodigioso, incanta il mondo." Citazione dal film "Le Ninfee di Monet" Claude Monet fu un artista passionale e voracemente innamorato della pittura e della natura. Giardiniere premuroso e ritrattista esperto della luce che gioca sui campi di papaveri, sui vestiti svolazzanti al vento e sui petali di una ninfea che fluttua sull’acqua. L’artista capace di catturare la natura quando lascia senza fiato l'arte e fondatore, senza volontà alcuna, dell'impressionismo francese. Un uomo che amò moltissimo durante la sua lunga e germogliante vita, in modo unico e rivoluzionario. Su My ArtBlog una…
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Françoise Gilot, la dea dell’arte che sfuggì al Minotauro
"Dobbiamo vivere finchè siamo vivi. I rimpianti sono solo una perdita di tempo" F. Gilot (Panorama). L'arte coeva di Françoise Gilot è l'emblematico esempio di come la creatività possa nel presente, congiungere il passato ed il futuro in una rappresentazione del tutto attinente alle suggestioni attuali utilizzando tecniche che la critica oggi ritiene oramai un pò sorpassate, ma in perfetta sincronia con l'occhio dello spettatore. Françoise Gilot, unica dea dell'arte che riuscì a sfuggire al Minotauro pur amando follemente il grande Pablo Picasso.
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Viaggiando tra i misteri della Primavera di Sandro Botticelli.
Viaggiando tra i misteri della Primavera di Sandro Botticelli, uno tra gli scrigni più osservati e studiati ma ancora tutto da scoprire dell’arte italiana, in un lungo cammino a più fermate accompagnati dal mito della bella Simonetta Cattaneo in Vespucci. Di Cristiana Zamboni. I quadri più famosi dell’arte continuano ad affascinare il mondo celando innumerevoli sigilli sotto gli occhi di milioni di visitatori in tutti i tempi e per lo più ignari della loro esistenza. Fatti e misteri, amori ed inganni, miti e leggende si nascondono tra le pieghe degli abiti ed i sorrisi accennati dei protagonisti di meravigliose opere che, tra le pennellate dei loro sclatri e geniali artisti,…
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Jean Michel Basquiat, il fragile muro dell’arte
Ci sono artisti che godono di una rara e dimenticata virtù, la fragilità. Siamo fragili di fronte alla vita ed alla morte e perfino davanti noi stessi ed alle nostre emozioni. L’artista, se pensiamo a colui che riesce a sfiorare e valicare il confine tra realtà e oblio, si ritrova fragile di fronte ad un successo anelato e rincorso. Quell’Olimpo che, una volta conquistato, lo mette di fronte alla precarietà del successo stesso. Jean Michel Basquiat è qui che rappresenta, come altri artisti prima e dopo di lui, la peccaminosa virtù definita fragilità in tutta la sua essenza. di Cristiana Zamboni Siamo tutti fragili nei confronti della vita e degli…
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Vermeer, l’arte e la seduzione nell’intimo di uno sguardo
La storia dell’arte è ricca di ritratti femminili eseguiti solo per illudersi di poterne carpire i segreti più profondi e preziosi, imprigionati e protetti tra due labbra come una perla nella sua conchiglia. Difficilmente decifrabili, come la bellezza di uno sguardo femminile che porta in superficie un mondo interiore complesso e magnetico. Johannes Vermeer fu l’artista che più si avvicinò a quel mistero. di Cristiana Zamboni In tutta la storia della letteratura e dell’arte la figura femminile è la più rappresentata, analizzata, studiata, incompresa ed amata. Fin dall’antichità l’uomo ha cercarto di comprenderne i segreti così da poterla definire in un algoritmo. Ha costruito canoni e definizioni che crollano come castelli…