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Yoko Ono, “l’artista sconosciuta più famosa al mondo” cit. Lennon
Raccontare Yoko Ono artista è sempre un’ impresa. Una donna che, nonostante tutto, ancora oggi agita ed indigna un certo pubblico e che da lui si protegge con le parole di una frase che ripete spesso, l‘arte è la mia vita e la mia vita è arte. Citazione che racchiude tutto il senso di un’epoca alquanto controversa e refrattaria che diede origine ad un’artista ostacolata con forza e raccontata da Lennon come l’artista sconosciuta più famosa al mondo. Di Cristiana Zamboni Pochi sanno chi sia veramente Yoko Ono, nota più per essere stata la distruttiva compagna di John Lennon, intramontabile cantante dei The Beatles, che per l’artista che diede vita…
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Françoise Gilot, la dea dell’arte che sfuggì al Minotauro
"Dobbiamo vivere finchè siamo vivi. I rimpianti sono solo una perdita di tempo" F. Gilot (Panorama). L'arte coeva di Françoise Gilot è l'emblematico esempio di come la creatività possa nel presente, congiungere il passato ed il futuro in una rappresentazione del tutto attinente alle suggestioni attuali utilizzando tecniche che la critica oggi ritiene oramai un pò sorpassate, ma in perfetta sincronia con l'occhio dello spettatore. Françoise Gilot, unica dea dell'arte che riuscì a sfuggire al Minotauro pur amando follemente il grande Pablo Picasso.
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Louise Bourgeois, l’arte annidata in una tela di ragno
Louise Joséphine Bourgeois muta, attraverso le sue mani, la materia e la trasforma in un gigantesco ragno protettivo come l’amore di una madre. Di Cristiana Zamboni “Ho paura di tutto… di tutto.” Louise Bourgeois L’arte femminile è rappresentazione tangibile di un vortice di sensazioni che si materializzano in forme spesso complesse, spesso forti ed altrettanto spesso controverse. Opere che narrano di vite sprofondate negli abissi della solitudine. Sospese tra il desiderio di esistere, comunicare ed emergere e l’impossibilità sociale di proclamarsi. Trasformandosi in simboli eterni. Simboli che, come il canto di una sirena, attirano lo spettatore nei labirinti dei loro profondi oblii dove l’inquietudine ed il male diventano…