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Lucian Freud e la Venere di Milo, un viaggio nell’arte
L’arte rappresenta ciò che siamo e da sempre cerca di raccontare ciò che siamo stati ponendo un accento particolare verso la ricerca futura di ciò che saremo. L’arte moderna, a differenza di quella antica, svela, senza troppe remore, come l’uomo sia incapace di rapportarsi con se stesso, con il mondo esterno e con la realtà. Trasformando l’esistenza in un bramoso cammino che, sepiterno, cerca la perfezione esteriore. Celando l’altrettanto sepiterna lotta con la fragilità interiore che ci contraddistingue. L’ arte può venire in soccorso per comprendere che, nota di competenza, l’importante è che siamo vivi. Il massimo ritrattista della fragilità umana, Lucian Freud, ci aiuta a comprendere come questo scontro,…
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Igor Mitoraj: la nostalgia della bellezza dell’arte
Ci sono artisti che non hanno bisogno di grandi introduzioni e l’esposizione di alcune delle loro opere è quanto basta per ritrovare il paradiso perduto. La terra promessa dalla dea Bellezza, ormai deteriorata dalla sovranità del tempo e dall’incuria dell’uomo, popolata da ciclopici e solitari angeli caduti lacerati nel fisico e nell’animo. Creati e plasmati dalle geniali mani dell’artista polacco Igor Mitoraj. Sculture capaci di riportare alla luce l’importanza della storia dell’uomo e delle sue infinite fragilità, causate proprio dalla carestia della facoltà di rimembrare. Di Cristiana Zamboni “Posso dire che per me la Bellezza è qualcosa che fa sognare, ma è molto più forte del sogno. E’ un ideale,…