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Gustav Klimt, quando l’arte racconta la vita attraverso una madre
Il vocabolario italiano usa definire la vita un sostantivo femminile che indica il ciclo di durata di ogni specie animale o vegetale che inizia con la nascita e finisce con la morte. Nell‘intermezzo attraversa stagioni e fasi in cui cambia, cresce e si definisce. L’arte di Gustav Klimt la rappresenta personificandola in un corpo di una donna che viene alla vita, la genera e alla fine, la rimpiange assumendo le forme simboliche di un’arte che racconta la vita attraverso una madre. Di Cristiana Zamboni L’arte, la musica, la scienza, solo per citarne alcune, sono sostantivi femminili. Atti a specificare che ciò che genera emozione ha per lo più una derivante femminea. Così come…